GUERRA DI QUARTA GENERAZIONE


Guerra assimmetrica avversa al rischio: Massimo investimento
La guerra assimetrica è antica quanto Caino, Abele e le prostitute. Da Mao Tze Tung a Machiavelli, da Sun Tzu a Clausewitz, è sempre stata definita “vincente” in quanto verte sul forte disequilibrio tra le parti in conflitto. Le guerre coloniali, in cui uno stato sovrano coi suoi soldati agghindati a bordo di immense navi andava a conquistare un’isoletta abitata da omini nudi, rappresentano alla perfezione questo concetto di mancanza d’equilibrio tra le due parti. Tale tipo di guerra, però, implica un immenso investimento economico iniziale. Istruire, comprare, vestire e guidare un’esercito è estremamente dispendioso e costoso,anche quando deve distruggere un avversario debole.Perciò, la guerra di quarta generazione, anzichè farsi carico di un intero esercito, mira semplicemente alla trasformazione di un popolo in macchine per uccidere. Con uno sforzo organizzativo ed un impegno minore, si ottiene lo stesso risultato. Se non migliore.

Guerra di quarta generazione: Asimmetrica e conveniente:
Ottenere il massimo col minimo sforzo. 


Guerra asimmetrica propensa al rischio: Minimo investimento.Kosovo Model
Il termine Guerra di quarta generazione” è nato attorno agli inizi del 1990 e si consolida formalmente nel 1995, grazie allo storico francese Jaques Baud.
Inoltre  tra 1989 e il 1993, Colin Powell e Dick Cheney, sono stati ingaggiati dall’amministrazione Clinton  per rielaborare la guerra in modo da poter ottenere il massimo facendo il meno possibile. Questo nuovo modo di pensare alla guerra è nato dalla necessità di risparmiare denaro, munizioni e carne umana per poter operare contemporaneamente contro a due avversari. In quegli anni gli USA stavano facendo la guerra in mediooriente ma avevano anche la necessità di scendere in campo in europa per rafforzare il proprio controllo sull’area dei Balcani. Per questo tale strategia bellica , che mira a ridurre l’investimento e a massimizzare il risultato, è chiamata “Kosovo Model”.
La guerra assimetrica, dato che trova nei cittadini comuni la propria carne da macello, non richiede un grande investimento iniziale. Piuttosto che mandare i soldati esperti a farsi masscrare al fronte, gli stati che organizzano guerre asimmetriche usano il proprio personale ...per insegnare al popolo le arti della guerra e del combattimento. Piuttosto che  investire miglioni di dollari in soldati, si è capito che è più semplice investirne poche migliaia in istruttori.
Un istruttore ben formato può insegnare in un’ora e mezza a 10 persone, con sole 30 pallottole a testa, ad usare un fucile a pompa.

Due strateghi di Pechino, Qiao Liang e Wang Xiang, si accorsero che la guerra di quarta generazione si identificava dalle altre guerre proprio per il suo non essere in alcun modo composta dagli elementi caratteristici delle altre guerre. Perciò , essendo così imprevedibile, caotica ed onnidirezionale, in virtù del suo sembrar mossa da un movimento centrifugo che tende ad allontanare gli attacchi dal luogo fulcro da colpire, la definirono “ guerra senza limiti”.

Le sette caratteristiche della guerra di quarta generazione sono:

-        -Onnidirezionalità, dato che orienta la sua azione in tutti i campi, da quello culturale a quello economico, quello psicologico e quello informatico

-         -Obbiettivi limitati,nel senso che non opea mai aldilà dei propri mezzi economici e spaziali

-         -Sincronia, perchè colpisce simultaneamente in luoghi e campi diversi

-      -Misure illimitate, nel senso che non tiene conto di nessuna regola per distruggere l’obbiettivo limitato prefissato

-        -L’asimmetria,perchè per vincerla è necessario garantirsi il non parallelismo tra le parti

-         Consumo minimo, cioè l’ottenere il massimo col minimo sforzo

-       -Coordinamento multidimensionale, ossia la fusione tra eserciti militari regolari e battagliano di civili formati sul campo. La guerra dello stato deve diventare il volere rivoluzionario dei cittadini




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