lunedì 9 marzo 2015

Chi ha ucciso Boris Nemstov?


Colpito Boris, Ucciso Putin ( Nella foto, Il'ja Vladimirovič Ponomarëv)
Non è ancora chiaro se l’assassinio del 27 febbraio scorso sia stato perpetrato per eliminare un uomo o per  far vacillare un intero paese. Bisogna capire se la Pistola Makarov, in dotazione a esercito e polizia Russa, fosse guidata da una mano mossa dagli Stati  Uniti e puntava in realtà a Putin o se invece mirasse davvero a Nemstov, personaggio estremamente scomodo per le sue inchieste.

Nemstov: Un ficcanaso che voleva la pace tra la Russia e l’Ucraina
Nemstov , 55 anni, che fu vicepresidente sotto Eltsin, era una vera e propria spina nel fianco  sia per il governo che per la malavita russa. Innanzitutto era sgradito a Putin perchè era il leader dell’opposizione politica. In secondo luogo, oltre che essere uno scienziato nucleare, era anche un giornalista ambientalista col brutto vizio di ficcare il naso nelle questioni più losche e pericolose. Ha ricostruito una serie di dossier in cui denuncia le vicende politiche ed ambientali  riguardanti chernobyl, poi ha scritto un testo per criticare la drammatica questione del terrorismo ceceno. Attualmente, ha riferito l'ex presidente della Georgia Mikheil Saakashvili, Nemstov  stava per pubblicare dei fascicoli molto scomodi sull’Ucraina.
 Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha ricordato il suo "amico" Boris Nemtsov definendolo un ponte tra Ucraina e Russia. La Nato, com’è sempre più evidente, non ha nessuna intenzione di veder instaurarsi la pace tra Russia ed Ucraina, anzi: Si sta mobilitando, mediante una  battente propaganda Europea ed anti-russa, a far rivoltare anche tutti gli staterelli, come l’Estonia, che giacciono  tra la Russia e l’Europa. 

La pista islamica
Ieri l’ex-tenente ceceno Zaur Dadayev, come riporta l’agenzia di stampa russa interfax, ha ammesso di essere il responsabile dell’omicidio. Stando alla sua confessione spontanea  l’omicidio sarebbe stato perpetrato per vendicare l’avversione di Boris Nemstoov nei confronti dell’islam. Zaur dadayev è ceceno – quindi proviene da un territorio che è ancora in lotta per la propria secessione dalla Russia- e non ha gradito i commenti negativi sull’Islam di Nemstov in seguito all’attentato a Charlie Hebdo. .I primi a sospettare una pista islamica sono stati i giornalisti della rete televisiva Ren Tv, tesi poi  rilanciata dai siti russi. Tale teoria -troppo facile per essere vera?-  fin da subito è stata accredita anche dal fatto che vicino alla scena del crimine vi fosse una Lada Priora di colore bianco con una targa della repubblica caucasica russa dell'Inguscezia, zona conosciuta per esser abitata da diversi russi di fede islamica.

La Pista occidentale : Ucraina o USA?
 Il 15 gennaio scorso presso al  CSIS di washingoton, Center for Strategic and International Studies, si è tenuta una lezione...su come sobillare la Russia e rovesciarne il regime. A mostrare le slides su come organizzare a distanza un colpo di stato è stato Il'ja Vladimirovič Ponomarëv, deputato per il partito   Russia Giusta, Spravedlivaja Rossija.
Uprising Strategy
È già da qualche anno che , in modo ancora più insistente e strategico di Boris Nemstov, Il’ja si sta impegando a sobillare la russia organizzando in piazza manifestazioni anti-governative. Questo genere di manifestazioni pseudo-violente, organizzate dai politici per il semplice scopo di far arrestare i manifestanti e creare così un senso d’oppressione in tutta la popolazione, sono uno stratagemma di guerra assimetrica davvero molto potente perchè lavorano sul “senso di libertà” degli abitanti di un paese.
L’attività insurrezionista del deputato per il partito d’opposizione ha fatto sacrificare  il blogger  Alexey Navalnyj e lo scrittore Eduard Limonov.  Due cittadini messi in galera dallo Stato, ne fanno rivoltare altri due milioni. Forse, Boris Nemstov, allo stesso modo, potrebbe esser stato immolato dai suoi stessi compagni per destabilizzare Putin, in nome del liberismo sfrenato Americano.

Liliane Tami


Nessun commento:

Posta un commento