lunedì 18 agosto 2014

Moda sotto le stelle-Lugano

Sabato sera in piazza Manzoni ha avuto luogo
l’undicesima edizione di MODA SOTTO LE STELLE
Moda 1x
Le precedenti edizioni di questa prima Kermesse Internazionale hanno avuto modo di ospitare 52 artisti internazionali del calibro di Alessandra Gucci, Pierre Cardin, La Perla, Gai Mattiolo e Rocco Barocco. Ieri sera le stelle erano Anton Giulio Grande, Mariel Altamoda ed Eddy van den Krommenacker.
L’evento è stato coordinato da Fiorenza Rivera, direttrice della camera della moda Ticinese in collaborazione con Franco Taranto (che sin dalla prima edizione è l’organizzatore dell’evento, oltre che presidente della Camera della Moda svizzera, Red), noto fotografo di moda ticinese.
Nonostante la pioggia ed il gelo, la serata, introdotta da un discorso del Borradori in cui ha ribadito l’importanza dell’affiancare giovani artisti emergenti ticinesi coi Big internazionali, è stata un successone.
Le sfilate sono state inaugurate da una bellissima modella, truccata da Carmelo Spina, che, con uno splendido abito rosso con strascico e con scudo rossocrociato, disegnato da Dea Semadeni, ha incarnato, in compagnia di un giovane Gugliemo Tell palestrato, i simboli della nostra patria.
La prima collezione di abiti, indossati da giovani bellezze che non sono riuscite a dimostrare d’avere dimestichezza coi tacchi, è stata creata da Fiorenza Rivera. Le sue opere, composte perlopiù da jeans e magliette bianche con chiazze rosse, volevano essere una denuncia al massacro delle foche.
A rallegrare gli animi ci ha pensato Anton Giulio Grande, erede di Versace che ha vestito stelle dello schermo come Naomi Campbell e Claudia Cardinale. I suoi abiti, che lui stesso definisce esser “ Sexy Glamour” per la prossima stagione prevedono un tripudio di pizzi e ricami, che, tra corsetti e preziose gonne a balze, rendono le donne principesse sensuali e mai volgari.
Sempre parlando di principesse bisogna elogiare le opere d’arte realizzate da Mariel Altamoda: La sua collezione, chiamata Mon Amour, era composta da stupendi abiti da cerimonia. Le modelle, avvolte da sottili stoffe bianche impreziosite da gioielli e stampe floreali, parevano angeli evasi da un quadro del pittore simbolista Carlos Schwalbe, benchè il taglio di questi abiti da sposa fosse decisamente moderno.
Nonostante la camminata disastrosa delle indossatrici Maria Isabel Tschanzè riuscita a cavarsela dignitosamente, con la sua collezione retrò ispirata a Jaqueline Kennedy.
Il grande momento della serata è stata la presentazione della collezione“ Viaggio a Venezia” di Addy van den Krommenacker. Le sue sofisticate opere d’arte, impreziosite da piume e scialli fluenti con stampe di panorami, sono state apprezzatissime dal pubblico. Infine sono stati presentati i capolavori di Federico Sangalli e di Mauro Adami, che, con un abito luminoso percorso da fibre ottiche e con un suntuoso vestito con ricami in platino, hanno fatto brillare le stelle là dove si temeva potessero scarseggiare.
 
 Liliane Tami
 

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