martedì 8 luglio 2014

Contro al femminismo

Spingendo al limite la tesi di Greer, secondo cui la donna oggi è un "eunuco femmina" io -donna- affermo di essere MASCHILISTA.


Maschi e femmine son diversi, ed hanno, per natura, funzioni diverse. Una donna che rinnega l'archetipo femminile, ruttando, facendo la grezza, essendo aggressiva ecc. è snaturata . la biologia, coi ferormoni, impera alle femmine d'Essere dolci, compassionevoli , gentili e più propense all'Amore che alla guerra .


 É triste veder donne che scimmiottano gli uomini, cercando di passar per dure e per "fighe". La donna non deve vantarsi d'"avere le palle" deve semplicemente essere ferma nelle sue decisioni. È colpa delle UOMINE degli anni sessanta, che, trasformando una lotta per l'uguaglianza in un'esagerazione, oggi gli uomini reprimono il loro istinto da cacciatori, perchè terrorizzati.

L'homo sapiens è fatto per vivere in famiglie patriarcali . Se la donna vuol far soldi e carriera, difficilmente potrà svolgere il compito per cui Dio l'ha programmata.

La tesi secondo cui la donna debba stare a casa ad occuparsi dei figli è estremamente borghese perchè presuppone che il reddito dell'uomo sia abbastanza alto da coprire il fabbisogno di un'intera famiglia, ma, stando a filosofi positivisti, come Darwin e Spencer, è corretta.

 Oggi viviamo in un'assurda società che vuol rinnegare tutte le differenze, al punto tale che ibridi mostruosi come Concita Wurst, la donna barbuta, vengono elogiati come miti dell' "indifferenziato".
La Differance, tanto cara a Derridà, oggi par essere un argomento tabù. Ci si vergogna della differenza tra i sessi : molte donne sembran trans e la televisione elogia gli uomini effeminati.
 La differenza di stipendio , benchè nuocia a me in primis, è utile al bene della comunità e della famiglia tradizionale.

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