venerdì 6 giugno 2014

Il Romanzo Abyss di Regazzoni: Tra Umberto Eco e Dan Brown


Simone Regazzoni, docente di filosofia estetica presso l’Ateneo di Pavia è cresciuto nutrendosi con telefilm americani e Platone. 38 anni,figo, razza caucasica, palestrato , moro, vestito come gli eroi del film “ Le iene” di Tarantino, é appassionato di manga giapponesi e di polemologia. Ha eredito il gusto per i mix azzardati dal suo maestro Derridà, grande filosofo del postmoderno e massimo esponente della decostruzione.
Questo suo amore per gli accostamenti più provocatori è manifestato nei suoi numerosi saggi. Particolarmente interessante è il saggio Pornosofia pubblicato nel 2010, che scandalizzando i benpensanti ha fatto si che il Prof.Regazzoni perdesse la cattedra perso all’Università Cattolica di Milano. In questo testo, partendo da un’analisi antropologica e filosofica della fiction pornografica elabora una riflessione sull’importanza della libertà in una democrazia. Altro testo molto discusso è Stato di Legittima Difesa, in cui, analizzando e giustificando l’uso dei droni da parte dello stato come mezzo per eseguire degli omicidi mirati, costruirsce una serie di tesi, sempre in favore della democrazia, tra cui la necessità delle armi per garantire la pace e l’importanza di non condannare un’eccesso di autodifesa. Allo stesso modo in questo suo primo romanzo, pubblicato con Longanesi, la strategia di accostare gli argomenti più disparati si rivela vincente.
Nel romanzo Abyss elementi di filosofia platonica, antiche nozioni esoteriche risalenti ad Ermete Trismegisto, incredibili anedotti storici sull l’Ordine del sole nero nazista ed allucinanti sparatorie a bordo di gommone nelle gelide acque dell’Alaska vengono fusi assieme creando una trama delirante e tremendamente avvincente. Scritto in modo davvero piacevole e scorrevole Abyss è un libro che chiunque può divorare ad una volocità pazzesca sotto all’ombrellone, ma che, a differenza della maggiorparte dei libri di massa offre anche agli amanti della filosofia ed agli amanti della storia e della filologia molto materiale su cui riflettere.
In cosa consiste la trama di questo romanzo?
Il libro ripercorre la caccia alle Dottrine segrete di Platone, che sono quanto ci sia di più misterioso nella storia della filosofia. La vicenda inizia con un professore di filosofia che insegna a Los Angeles e che prova a ricostruire queste dottrine segrete. Nel corso di questa ricostruzione il giovane professore pubblica anche un saggio, in cui cita un l’antichissimo libro di Dumeno da Pamena in cui sono trattati degli studi su Platone. In seguito il professore viene contatto dalla National Security Agency, perchè , a sua insaputa, ha toccato temi storico-politici d’importanza mondiale. La NSA è a conoscenza di una connessione tra i segreti del filosofo greco ed il nazismo. Il giovane nazista Rudolf Hess, andando in Egitto, aveva scoperto cose che … potrebbero mettere a repentaglio l’intera umanità. Questo viaggio porterà i nostri eroi dall’Alaska alla Francia , alla Germania fino ad un finale in un luogo davvero particolare.
La forma del testo?
Tutta la narrazione si svolge come nel classico dell’avventura. C’è una ricerca di oggetto con ricerca di personaggi. L’ eroe ed il compagno dell’eroe devono decifrare questo enigma filologico e capire quale legame abbia avuto con il nazismo. Questo romanzo ripercorre sia la storia della filosofia che la storia dell’esoterismo. Un autore come René Guenon è ben presente in tutto il testo. Aldilà della trama di ricerca di un oggetto l’idea è di coniugare l’avventura con una ricerca sull’origine della filosofia, che potrebbe non essere in Grecia. Infatti, come leggerete, i testi di Platone non sono stati scritti non Grecia bensì in Egitto, durante un viaggio del filosofo.
Le dottrine segrete di Platone, dette Agrapha dogma, esistono davvero?
Queste Agrapha dogma non sono mai state trovate, ma ne abbiamo degli stralci a partire da Aristotele. Oggi ne abbiamo due volumi, tradotti anche in Italiano, in cui sono raccolte queste dottrine non scritte. Alcuni studiosi, dal 1800, iniziarono a teorizzare che Platone avesse ricevuto profondi influssi dal pensiero egiziano.
Il soggiorno ad Eliopoli del grande filosofo, descritto in un libro degli anni 5’2 di Kurt Gödel, è un’ipotesi non totalmente campata in aria. Noi però non sappiamo nulla, aldilà dei frammenti. Champollion , grande egittologo francese , fratello di colui che ha decifrato i geroglifici per primo e che cito nel libro, sostiene che i dialoghi platonici siano intrisi di misteri egiziani. Anche Plutarco afferma che la filosofia platonica sia una traduzione della teologia egizia.. L’ipotesi che tutta la filosofia di Platone sia racchiusa nelle dottrine ermetiche è mia. Il medium che io uso è quello del Corpus Hermeticum. Secondo le letture più recenti, ha in sè delle tracce di antica sapienza egiziana. Io ho quindi lavorato su questi elementi.
E l’interesse per l’esoterismo tedesco?
C’è tutta una tradizione misteriosofica all’interno della filosofia, quindi è inevitabile interessarsi di ciò. C’è un libro interessantissimo che è appena uscito che parla appunto di Hegel e l’influenza che ha avuto dai Rosacroce. In termini di portata politica l’elemento esoterico è fondamentale: Sarebbe impossibile pensare al nazismo senza tener conto di tutta una dimensione di sapere esoterico. Gli storici hanno dimostrato che bisogna tener conto dei legami tra l’esoterismo, la filosofia e la storia.
Io arrivo a postulare un legame tra il nazismo ed un testo filosofico. Beh, in effetti c’è una filosofia del nazismo. Il primo a postulare un legame tra nazismo ed esoterismo è stato il filosofo francese Lévinas. La Thule Gesellschaft durante al nazismo ha avuto un ruolo molto forte, e le stesse dinamiche politiche ne sono state profondamente influenzate. Questo libro prende molto sul serio tutte queste dinamiche. Umberto Eco è stato il primo a farlo. Poi chiaramente bisogna stare attenti sul filo su cui si gioca, ma prendere in considerazione queste cose è inevitabile.
Un’ultima riflessione: Perchè questa scelta di mischiare tematiche così impegnative con un genere di romanzo definito mainstream e “ Middcult’?
Questo è molto importante. La filosofia non deve richiudersi nel sapere accademico e professionistico. Io riprendo la tradizione del romanzo filosofico, che è un tentativo di portare la filosofia verso un vasto pubblico. Però giocandola con un genere di narrazione più vicino al block buster hollywoodiano che non a Voltaire. È una cosa che già Umberto Eco aveva fatto, usando il giallo e lavorando sulla seconda parte della poetica di Aristotele. Io prendo l’action thriller americano e lavoro sulle dottrine segrete di Platone. L’effetto è a molto più forte rispetto ad Eco, perchè questo romanzo è scritto nella maniera di un film: é molto visivo , c’è tanta azione eccetera. Il contrasto è molto interessante, e secondo me è questo che deve fare la filosofia oggi: Giocare coi contrasti.
Se con questo romanzo diventerà ricchissimo e miliardario, verrà a lezione a bordo d’una limousine nera come quelle presenti nei film che le piacciono tanto?
No, verrò con una Chevrolet Camaro RS/SS 396 del’ 68, molto più sportiva di una Limousine.http://www.mattinonline.ch/il-fenomeno-letterario-simone-regazzoni-dalla-pornosofia-vi-porto-negli-abyss/

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